#15_ L'EVOLUZIONE FUTURA DELLA COSA
Il futuro è adesso. Non è necessario pensare ad uno sviluppo fantascentifico della canna da pesca, perchè questo è già stato ideato ed è pronto per essere realizzato.
Mi riferisco nello specifico allo STAR (Space Tether Automatic Retrieval) letteralmente "recupero automatico di fili spaziali", ovvero un dispositivo che sarà in grado di recuperare i detriti in orbita intorno alla Terra e non solo.
Tale operazione di recupero è fondamentale, basti pensare che il suo fallimento ha già compromesso in passato diverse missioni spaziali. Ciò evidenzia l'importanza di questo progetto quasi "fantascientifico".
STAR è stato ideato da un gruppo di cinque studenti dell'Università di Padova, e consiste in un meccanismo per lo svolgimento e il riavvolgimento di un filo nello spazio per il recupero dei detriti: un mulinello, proprio come fosse una canna da pesca!
Le applicazioni per questo progetto sono molteplici, e permetterebbero una serie di manovre finora precluse: dalla rimozione di detriti spaziali con un sistema di cattura e recupero a filo, al servizio in orbita, ovvero il rifornimento di sonde e satelliti alla fine del loro servizio nello spazio. Ciò permetterebbe di operare ancora per molto tempo, posticipandone il ritorno sulla Terra.
Mi riferisco nello specifico allo STAR (Space Tether Automatic Retrieval) letteralmente "recupero automatico di fili spaziali", ovvero un dispositivo che sarà in grado di recuperare i detriti in orbita intorno alla Terra e non solo.
Tale operazione di recupero è fondamentale, basti pensare che il suo fallimento ha già compromesso in passato diverse missioni spaziali. Ciò evidenzia l'importanza di questo progetto quasi "fantascientifico".
STAR è stato ideato da un gruppo di cinque studenti dell'Università di Padova, e consiste in un meccanismo per lo svolgimento e il riavvolgimento di un filo nello spazio per il recupero dei detriti: un mulinello, proprio come fosse una canna da pesca!
Le applicazioni per questo progetto sono molteplici, e permetterebbero una serie di manovre finora precluse: dalla rimozione di detriti spaziali con un sistema di cattura e recupero a filo, al servizio in orbita, ovvero il rifornimento di sonde e satelliti alla fine del loro servizio nello spazio. Ciò permetterebbe di operare ancora per molto tempo, posticipandone il ritorno sulla Terra.
Commenti
Posta un commento