#11_ TASSONOMIA DELLA COSA

La canna da pesca è uno strumento utilizzato per la pesca di pesci di piccola e media pezzatura. Generalmente si tratta di un'asta di lunghezza variabile su cui è fissato un filo detto lenza (normalmente in nylon) e un'esca con amo.   
Esistono numerose tipologie di canne da pesca, ognuna delle quali è adatta per una specifica tecnica e specie di pesce. È necessario perciò che possiedano specifiche caratteristiche, e anche per questo ne vengono realizzate di svariati materiali (bambù, fibra di vetro, fibra di carbonio e alluminio) che presentano diversi livelli di flessibilità.

Si guarda alla rigidità, all’elasticità che permette di lanciare le esche anche a notevoli distanze, alla bilanciatura che è strettamente legata alla conicità del fusto, ai materiali che lo compongono. Ancora al peso che, se troppo elevato, può limitare i movimenti, e alla lunghezza.
Altro aspetto da tenere in considerazione sono come detto le varie azioni, ovvero il modo in cui una canna si flette rispetto al fusto.

Tabella riassuntiva delle azioni
 

A grandi linee, le azioni si distinguono in:

• Azione di punta: è quella canna che tende a piegarsi maggiormente sul cimino;
• Azione parabolica: è quella canna che tende a piegarsi lungo tutto il fusto;
• Azione progressiva: è quella canna che inizia a piegarsi dal cimino per poi continuare lungo il fusto man mano che il combattimento si fa più accentuato.

Esistono diverse tipologie di canne da pesca fra le quali:

• Fisse: il filo è annodato all'estremità dell'asta ed ha una lunghezza fissa. Sono le canne più semplici e sono utilizzate principalmente per la pesca al lago, ma anche per la pesca a passata nei fiumi, nonché per pescare in mare da moli e scogliere. Inizialmente, il materiale utilizzato era il bambù e, grazie alla tecnica ad innesti la canna poteva raggiungere lunghezze notevoli. In tempi successivi si passò al Conolon e alla fibra di vetro che rendeva le canne fisse meno pesanti, ma ancora molto robuste. Questo genere di canne, per le doti di resistenza ed economicità, sono impiegate ancora oggi. Dagli anni ottanta si iniziò ad utilizzare il carbonio, con ottima resa e peso ridotto. Dapprima si ebbero canne in costruzione mista, poi interamente in carbonio.

Composizione di una montatura con canna fissa

 

1= canna fissa

2= filo

3= galleggiante

4= peso/piombo

5= amo

• Con mulinello: il mulinello è un è un dispositivo meccanico che, azionato a mano attraverso una manovella od una leva, consente di svolgere e riavvolgere la lenza, offrendo maggiori possibilità di utilizzo della canna da pesca. Usando particolari esche come i cucchiaini o i rapala con il movimento ottenuto riavvolgendo la lenza, si simula il moto di insetti o piccole prede, ingannando i pesci.

 

Composizione di base di una canna con mulinello

• A mosca: particolare canna che sfrutta il peso della lenza per il lancio dell'esca. Le imitazioni di insetti vengono così presentate sia sul pelo che sott'acqua, cercando di simulare tutti i loro stadi. Sono canne molto sottili che hanno doti di grande flessibilità. Queste canne sono realizzate in bambù (riesce a conferire alla canna un’azione di punta progressiva), fibra di vetro (ancora più leggera), carbonio (che riesce ad unire doti di estrema leggerezza ad una potenza e ad una resistenza molto maggiore). 
   
  

La maggior parte delle canne da pesca sono richiudibili (telescopiche) o smontabili, per semplificarne il trasporto.

La scelta della canna da pesca e del relativo equipaggiamento, filo ed esche, va fatta in funzione di ciò e dove si intende pescare. 

Fonte_1: Wikipedia 
Fonte_2: Portale PoliPesca